Nell’ambito del progetto present_continuous, ARTECO ha invitato alcune fra le realtà indipendenti più interessanti nel panorama italiano attive sul fronte della ricerca storico-artistica e delle pratiche curatoriali contemporanee a confrontarsi su aspetti specifici della progettazione culturale: il rapporto artista-curatore, le pratiche archivistiche, il riuso degli spazi dismessi e/o sotto-utilizzati, il coinvolgimento dei pubblici. Quattro talk in altrettanti luoghi da scoprire, inediti o poco noti agli stessi torinesi, sono diventati l’occasione per mettere a confronto e condividere visioni, esperienze sul campo e prospettive operative di ciascuna realtà. Gli enti ospitanti hanno il minimo comun denominatore di custodire collezioni scientifiche nate a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, in seno a una cultura enciclopedica e classificatoria che – dalle Wunderkammer ai viaggi di erborizzazione – esprimono una visione del mondo e una concezione del sapere basata sulla comparazione e volta a individuare gradi differenti di complessità e relazioni reciproche. Con questa scelta ARTECO abbraccia un modello di conoscenza che non distingue fra scienze esatte e humanities, ma basato su un’esperienza che si definisce attraverso il rapporto con gli altri e all’interno della quale i significati e le interpretazioni possono essere continuamente riscritti.
Archivi, curatela e pubblici dell’arte
. 24 ottobre 2017 | Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando”, Torino
Collezionisti d’assalto | ente ospite Museo Wunderkammer | talk curato con la collaborazione del Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando”, Sistema Museale di Ateneo, Università degli Studi di Torino
Raccogliere materiali può essere semplice e piacevole, più difficile è dare loro un ordine sistematico (Hooper-Greenhill 2007) e pone domande che restano spesso senza risposta, a partire dalle motivazioni profonde e diverse che stanno dietro la creazione di un archivio e di una collezione. L’identità e il senso di appartenenza fanno parte di questo processo o sono altra cosa? Cosa e come e perché archiviamo oggi? Di cosa parliamo quando parliamo di “archivio partecipato”?
. 14 novembre 2017 | Museo naturalistico “Pietro Franchetti”, Torino
Dove sta il contemporaneo? | ente ospite Studio Corte 17
“E’ in questo senso che si può dire che la via d’accesso al presente, ha necessariamente la forma di un’archeologia” (Agamben 2005). La mappatura e il censimento sono strumenti preliminari e indispensabili allo studio e alla conservazione di un bene storico-artistico e paesaggistico, ma la loro applicazione può essere più estesa e variegata e spesso funzionare da apripista per nuovi scenari. Oltre alla salvaguardia, per esempio, il censimento permette il riutilizzo accorto e consapevole che apre una riflessione sull’effettiva disponibilità di spazi nelle città contemporanee e sul riuso di edifici storici. Cosa succede quando le pratiche artistiche contemporanee si inseriscono in questi processi?
. 28 novembre 2017 | Orto Botanico, Torino
Mettere le cose in chiaro | ente ospite Pelagica
Per un curatore, il rapporto con gli artisti apre ogni volta un ventaglio di possibilità diverse, per cui spesso diventa necessario circoscrivere il campo. Questo significa porre e porsi dei limiti che possono essere di differente forma e funzione, sia per il curatore, sia per l’artista. A quale scopo e qual’è il valore aggiunto di questo approccio? Quali gradi di libertà si negoziano nel processo creativo? E cosa succede quando è l’artista stesso a vestire i panni del curatore?
. 12 dicembre 2017 | Accademia di Agricoltura, Torino
Prendere le misure | ente ospite BAM! Strategie Culturali
Audience development ed engagement sono i temi caldi della progettazione culturale. Ma perché il pubblico (i pubblici) dovrebbero voler partecipare? Come si sceglie e si circoscrive la fascia di pubblico, in modo da trovare risposte puntuali a una domanda di cultura sovente generica e difficile da individuare? Quali sono gli strumenti di analisi e valutazione, all’inizio e alla fine del processo? Il coinvolgimento ha valore di per sé o si porta dietro implicazioni di altro tipo e peso specifico?
As part of the project present_continuous, ARTECO has invited some of the most interesting independent realities of the Italian panorama, active on the front of historical-artistic research and contemporary curatorial practices, to discuss specific aspects of cultural planning: the artist-curator relationship, archival practices, the reuse of abandoned and / or under-used spaces, the involvement of the public. Four talks took place in little-known places of Turin, becoming an opportunity to compare and share visions, experiences in the field and operational perspectives of each reality. The host organizations have common element of preserving scientific collections born between the eighteenth and nineteenth centuries, within an encyclopedic and classification culture that – from Wunderkammer to herbalization trips – express a vision of the world and a conception of knowledge based on comparison and aimed at identifying different degrees of complexity and reciprocal relationships. With this choice, ARTECO embraces a model of knowledge that does not distinguish between exact sciences and humanities, but based on an experience that is defined through the relationship with others and within which meanings and interpretations can be continually rewritten.
HELENA HLADILOVÁ / La montagna che vide...
Sabato 29 aprile, alla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte, apre al pubblico la mostra personale dell’artista Helena Hladilová, La Montagna che {...}
SILVIA MARGARIA / Spazi neonati
Nell’ambito di Spazi Neonati, progetto di umanizzazione degli spazi di relazione del reparto di Terapia Intensiva Neonatale Clinica della Struttura {...}
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia...
Inizia nel 2016 la collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, con progettazione e gestione di attività educative e formative per {...}